venerdì 8 novembre 2013

Archeo-trekking alla scoperta del territorio di Canosa di Puglia


"Bisogna essere lenti come un vecchio treno di campagna e di contadine vestite di nero, come chi va a piedi e vede aprirsi magicamente il mondo, perché andare a piedi è sfogliare il libro, e invece correre è guardarne solo la copertina." Franco Cassano

Partiamo da questa riflessione per scoprire uno dei tanti  luoghi suggestivi  che la nostra Puglia custodisce.

Canosa di Puglia è un comune italiano di 31.115 abitanti della provincia di Barletta-Andria-Trani, in Puglia.



I primi insediamenti risalgono al Neolitico (6000-3000 a.C.), ma la città, secondo la leggenda, è stata fondata intorno all’anno 1.180 a.C. dall'eroe omerico Diomede,
decantato nell'Iliade, giunto in Puglia in seguito alla caduta di Troia, sua città natale. Si sviluppa enormemente sotto l’influsso della cultura Ellenica (IV sec. A. C.) e raggiunge il suo apice sotto l’episcopato di San Sabino (514-566 d.C.).

Canosa è considerata uno dei principali centri archeologici della Puglia e rappresenta un caso significativo di città a lunghissima continuità di insediamento. Reperti e vasi canosini sono in tutti i principali musei e collezioni private del mondo intero ma, naturalmente, testimonianze del suo passato sono disseminate nella città attuale e nel territorio circostante.


Non basterebbero settimane per visitare tutte le Necropoli, gli Ipogei, i Musei, le Chiese i Mausolei e così via discorrendo che la città custodisce, ma siamo invitati tutti a cominciare questo percorso di conoscenza e di “passione per il bello” che ci regalerà emozioni intense ed indimenticabili.

Io non perdo occasione per scoprire ed ammirare tale “Scrigno prezioso” e vi invito a seguirmi con il testo e le immagini nell’ultima esperienza vissuta:





L'Archeo-trekking, originale itinerario da percorrere a piedi, promosso da Dromos.it Società Cooperativa, in collaborazione con la Fondazione Archeologica Canosina, per scoprire le bellezze storico-archeologiche e paesaggistiche di Canosa di Puglia (BT) ed assaporare la bellezza della lentezza, del muoversi a piedi, scoprendo particolari bellezze della città e del territorio che la velocità e la frenesia dei nostri tempi rendono invisibili, il tutto "illuminato" da momenti di lettura sul tema, a cura di Flavia Damiano, dal libro "Il pensiero meridiano" di Franco Cassano.

Si parte dalla visita guidata all'Ipogeo del Cerbero (IV-III secolo a.C.), tomba daunio-ellenistica caratterizzata dalla scena dipinta sulla parete d'ingresso di una delle quattro camere funerarie, raffigurante una processione verso gli inferi con le figure di Hermes, del defunto e del mitologico e mostruoso Cerbero, cane a tre teste posto all'ingresso degli inferi.


Tappa successiva la Necropoli dauna di Età Classica sita in zona Madonna di Costantinopoli, nelle vecchie Cave di Pietra Caduta, ove in passato, durante le fasi di estrazione del "tufo", furono intercettate e "sezionate" dal taglio della roccia interessanti "tombe a grotticella" risalenti all'incirca al V sec. a.C.


Si prosegue poi per la "Murgetta" dove in presenza di altre antiche cave si osservano alcuni resti della Basilica di San Pietro e si sale sulle alture circostanti ove, secondo alcune fonti era ubicata una antica struttura difensiva nascosta all’occhio distratto del turista frettoloso da costoni rocciosi e muretti a secco, macchia mediterranea e melograni, uliveti e vigne.

Infine lo stupendo Parco archeologico di San Leucio, con i resti del Tempio di Minerva-Atena, poi distrutto e trasformato in Basilica paleocristiana durante l'episcopato di San Sabino (VI sec. d.C.) e l'annesso Antiquarium, con l'esposizione di reperti archeologici del sito.











Antonella Zaccaro

Nessun commento: