È vero che il Negramaro,
il Primitivo di Manduria e il Salice Salentino sono degli ottimi vini,
hanno portato in alto il nome della Puglia. Però rappresentano solo il Salento
non tutta la Regione, ma la BAT e la Capitanata producono dei vini?
Certo che sì. Ma sono conosciuti, sono commercializzati, sono
degustati, sono valorizzati…? Si potrebbe continuare all’ infinito sulle cose
che non vengono fatte.
Molti di questi vini è vero che hanno il riconoscimento della DOC,
DOCG, ma è una mera consolazione, poiché
il Rosso Barletta, il Rosso Canosa e Castel del Monte Rosso vengono scalzati sulle nostre tavole dal Lizzano Negramaro, Gioia del Colle Primitivo e Salice
Salentino Novello.
Così anche per quanto riguarda i bianchi i nostri Castel del Monte Bombino Bianco, San Severo Bianco e Moscato di Trani, vengono spesso sostituiti da Leveranno Malvasia Bianca, Leveranno
Bianco, Leveranno Bianco Passito.
Al Castel del Monte Bombino
Nero è preferito l’ Alezio Rosato,
e addirittura l’ Aleatico di Puglia che dovrebbe essere il simbolo della
territorialità della regione essendo 100% autoctono dal vitigno alla produzione
, molte volte viene rimpiazzato dal Marsala
nell’ abbinamento con le paste.
Siamo consci di tutto ciò? Siamo consapevoli di possedere questa vasta gamma di vini? Questa varietà di gusto?
No. No. e ancora No, siamo ignari di tutto questo e non abbiamo
una cultura enologica delle nostre produzioni.
Se noi stessi, abitanti della sesta provincia e del foggiano non conosciamo la nostra propria realtà e le
sue qualità. Come possiamo pretendere che turisti nazionali ed internazionali ci possano
considerare ed apprezzare?
Pongo questo quesito e questo grido di rivolta ai ristoratori ed
alle amministrazioni comunali, affinché non diventiamo un copia ed incolla di
zone ed ambienti più lungimiranti di noi utilizzando i loro prodotti sulle
nostre tavole. Bensì prendiamo come esempio la strada della salvaguardia e della valorizzazione del proprio territorio
intrapresa dal Salento e dalla Valle d’ Itria collocando al centro del progetto
le nostre produzioni.
Nei ristoranti, nei pub e nelle enoteche diamo spazio ed il giusto
peso ai nostri vini che non sono inferiori a nessuno.
Informate ed educate la cittadinanza locale sulle nostre tipicità,
affidandovi anche alla professionalità e
passione di noi giovani per promuovere e rivalutare i nostri vini e prodotti.
Sono stati menzionati solo vini prodotti con vitigni autoctoni
Jorge Ivan
Lacerenza
con la collaborazione di Angelo Mitoli
1 commento:
Bravi ragazzi bellissimo!
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